I Lazio Marines battono i Grizzlies e si confermano re di Roma
Un secco 34 a 12 sancisce la superiorità dei bianco-celesti nella partitissima della seconda giornata del campionato di Prima Divisione IFL 2015.
La scorsa settimana era toccato ai Briganti subire la gran vena dei laziali, questa settimana il test, sulla carta, si presentava più impegnativo.
I Grizzlies appartengono alla “nobiltà ” del nostro movimento, avendo vinto tantissimo in terza e seconda divisione, e si presentavano a questo appuntamento forti dell’esperienza acquisita nel vincere partite importanti.
I nostri cominciano davvero male, che più male non si può, mangiandosi almeno 3 touchdowns con il ricevitore da solo che non trattiene la palla, e concedendone due, il secondo addirittura su un terzo e venticinque su un gran ricezione del TE blu -arancio Cingolani. E così termina il primo quarto, con quel vago sentore di tregenda ed il gelo ché scende piano piano lungo la schiena dei numerosi appartenenti alla Nazione Marines, accorsi a sostenere la squadra nonostante il tempo incerto.
Ma le grandi squadre giocano senza farsi distrarre dal punteggio o dal trascorrere del tempo, ed in un secondo quarto al fulmicotone, i ragazzi di coach Bedwell, mettono a segno venti punti e vanno al riposo in vantaggio sul 20 a 12.
Grande merito va al giovane ricevitore Paolo Biancalana, sempre più determinante, che con due eccellenti ricezioni, una in TD e l’altra quasi risveglia dal torpore e decontrae tutta la squadra. Dodd ci mette sopra due segnature personali ed il sole ricomincia a splendere sulla panchina Marines.
Secondo tempo e subito un’altro dei nostri “gioielli”, il cornerback della Nazionale Lorenzo Scaperrotta intercetta il pur bravo qb degli ospiti Davide Mingoli e con una paurosa accelerazione riporta l’ovale in meta. 26 a 12 e campane che suonano a morto per i Grizzlies che non riescono più ad avere continuità in attacco, complici anche le giocate del sempre valido Miller.
L’attacco dei nostri si lascia andare, forse già contento del risultato sul tabellone e spreca un sacco di occasioni con una caterva di penalità sanguinose e qualche sack di troppo sul prezioso quarterback americano.
Fortunatamente, il secondo tempo vede emergere un altro giovanissimo interprete del nostro attacco, Edoardo Serrini, classe 1994, che prende degli ottimi palloni e trascina il gruppo verso l’ultima segnatura dell’incontro, confezionata con una ricezione e super sprint in end zone del nostro Nicola Bacaro, uno dei leader silenziosi di questo rinato sodalizio.
C’è il tempo per far assaggiare il campo a tutti, e poi doccia veloce e tutti a festeggiare il primo posto in classifica e, cosa oggi più importante, il Trono di Roma.
Fieri di appartenere alla Nazione Marines!
Fight On!