Campioni del mondo!
Campioni del mondo!
Per la quarta volta. L’Italia batte 3-1 la Polonia e sale sul tetto del mondo per la quarta volta, dopo il tris della Generazione dei Fenomeni degli anni Novanta. L’Italia comincia bene, difende tanto e mette sotto pressione la ricezione avversaria con una buona costanza al servizio. A metà set, gli azzurri sembrano riuscire a piazzare la zampata decisiva, vanno sul 21-17, ma proprio in quel momento i polacchi ritrovano tutto il proprio smalto. Cominciano a difendere ogni pallone, spingono fortissimo al servizio, rimontano gli azzurri e portano a casa il primo parziale. Sembra finita, l’Italia torna in campo frastornata dall’epilogo del set. De Giorgi chiama time out sul 3-0 per i polacchi e gli azzurri tornano a ingranare.
La Polonia sembra superiore, difende l’indifendibile, tocca a muro ogni pallone e prova con la qualità delle giocate a destabilizzare l’Italia. Che resta lì. Non si scompone, cresce a muro (5 nel set) e resta sempre attaccata, anche se indietro di 1-2 punti, fino a che, sul 21 pari, con Giannelli al servizio, infila il break che indirizza il secondo parziale.
Le squadre non tirano mai indietro il braccio, danno tutto e vanno a braccetto. Ma sulla distanza l’Italia comincia a variare i colpi, toglie alla Polonia le certezze che si era costruita fino a quel momento. Fa punto e trova ulteriore sicurezza. E, nel finale, piazza quell’allungo decisivo che ammutolisce la Spodek Arena. Da lì in poi è quasi un monologo. L’Italia gioca sull’entusiasmo, la Polonia si innervosisce con le spalle al muro. Prova a reagire, ma gli azzurri sono bravi a spegnere il loro fuoco. La posta in palio è troppo importante. L’Italia è campione del mondo.