Torino: Prima giornata del torneo al Royal Park.
Scatta nelle mattinata di giovedì la 68° edizione dell’Open di Italia di golf. Targata BMW, come da due anni a questa parte, la manifestazione è ospitata dal circolo torinese del Royal Park, votato quest’anno il miglior campo italiano dalla rivista specializzata Il Mondo del Golf. Montepremi di 1.5 milioni di euro per il torneo che dopo essere stato programmato per anni a maggio si gioca nella prima settimana di giugno, prima di traslocare nel calendario (definitivamente?) il prossimo anno a settembre. Occhi puntati sui giocatori italiani che affollano un field che mescola giocatori di esperienza – Montgomerie, capitano di Ryder con i suoi tre vice Bjorn, McGinley e Clarke – a giovani pretendenti al successo fra i quali lo spagnolo Pablo Larrazabal, il gallese Rhys Davies, gli inglesi David Horsey e Ross McGowan. Lotteranno per il titolo anche il francese Gregory Bourdy, recente terzo al Wales Open, i gallesi Bradley Dredge e Stephen Dodd, e il campione uscente Andersson Hed. Venticinque gli italiani al via. Oltre a Molinari e a Manassero sono 17 i professionisti inseriti nel field fra i quali spiccano i nomi di Costantino Rocca, Emanuele Canonica, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan, Federico Colombo, Andrea Maestroni, Marco Soffietti e Alessandro Tadini che sarà il primo al via alle 7.30 di giovedì. Sei i dilettanti fra i quali Filippo Bergamaschi, Niccolò Quintarelli, Filippo Zucchetti e Domenico Geminiani. Quest’ultimo, quindicenne azzurro nato in Martinica, ha disputato un’ottima prova classificandosi quinto nel St. Andrews Links Trophy. Dopo le 36 buche iniziali, taglio per i primi 65 classificati, oltre ai pari merito e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. L’ ingresso è gratuito per tutte le quattro giornate.
Francesco Molinari torna a giocare l’Open dopo l’assenza dello scorso anno, questa volta è il fratello Edoardo ad essere rimasto negli Usa per preparare lo Us Open della prossima settimana, e si dichiara positivamente impressionato dal campo dei Roveri e dalla sue recenti migliorie: “Per questo Open mi sono preparato a dovere e spero di esprimermi al meglio. E’ un tracciato dove bisogna dimostrare di essere dei giocatori completi, essendo richiesta abilità sia sul gioco lungo che in quello corto. Le aspettative sugli italiani sono cresciute. La scorsa stagione, grazie ai successi e alla partecipazione alla Ryder Cup, l’interesse è molto aumentato. Cinque anni fa nessuno si aspettava di vedere un italiano vincere l’Open. Ora mi sento un giocatore migliore, più regolare e continuo. Negli anni ho acquistato più controllo della palla. Ora, invece, soprattutto con i ferri o anche negli approcci e nei putt, credo di esser maturato molto.”
Prima partenza alle ore 7,30 di giovedì, ultima alle ore 14,25 con conclusione prevista attorno alle ore 19. Matteo Manassero sarà al via dalla buca 10 alle ore 8,15, con Darren Clarke e Colin Montgomerie. Francesco Molinari inizierà dalla buca 1, alle ore 13,25, con Thomas Bjorn e Rhys Davies.