Col professionismo sarà fondamentale la presenza del pubblico
"È una grande opportunità di crescita per tutto il movimento - ha detto il presidente Mantovani - è molto importante in questo momento continuare a offrire visibilità al calcio femminile dopo che si è fatto conoscere al grande pubblico due anni fa nel Mondiale in Francia in cui abbiamo raggiunto i Quarti di finale". L’obiettivo della Divisione è quello di continuare a far crescere il prodotto. “Stiamo vivendo una stagione piena di emozioni. Tra competitività dei campionati, focus sulle infrastrutture e impegni della Nazionale, i prossimi mesi saranno fondamentali per tutto il movimento. Il lavoro del Consiglio Direttivo è volto alla sostenibilità del sistema per farci trovare pronti all’appuntamento con il professionismo, che è una grande sfida fortemente voluta dal presidente federale Gravina”, ha aggiunto.
Il professionismo ha reso necessarie alcune riforme. “In Europa l’unico campionato interamente professionista è quello inglese”, ha spiegato ancora il presidente, “noi abbiamo scelto di avere una Serie A a dieci squadre e inoltre occorrerà tenere compattate la massima serie e quella cadetta, non possiamo avere un divario troppo ampio tra le due. Quest'anno ci saranno tre retrocessioni in Serie B e una sola promozione in Serie A. Aumenterà la competitività e speriamo anche la spettacolarità dei nostri campionati”.
Un’altra questione da portare avanti è quella dei mini stadi. Per migliorare lo spettacolo, la qualità delle riprese televisive e avvicinare sempre più bambine al gioco del calcio sarà necessario proseguire il lavoro sulle infrastrutture. “Avere una tribuna piena rappresenta una cornice importante per le partite in tv. Gli impianti idealmente dovrebbero avere una capienza di 3.000/4.000 posti in modo da garantire il colpo d’occhio che il calcio femminile si merita”, ha concluso Mantovani.