Italia al Premier 12
Sarà il 10 novembre la data ufficiale dell’esordio dell‘Italia in questa prima edizione del Premier 12, ma coach Mazzieri insieme al suo gruppo di 28 giocatori ha già iniziato una tornata di amichevoli di rodaggio in vista del debutto nel prestigioso torneo.
Andiamo quindi a vedere la qualità del gruppo azzurro, reparto per reparto.
Lanciatori: è il reparto più numeroso dal momento che conta ben 13 unità. La “Stella polare” è sicuramente Alessandro Maestri, mentre le novità più interessanti saranno il giovane Coveri, che arriva dalla trafila delle nazionali giovanili, e i naturalizzati Fracchiolla, Lugo e Nielsen, mentre Corradini, Crepaldi, Oberto, Panerati, A.Pizziconi, Richetti, Rivera e Teran rappresenteranno lo zoccolo duro del comparto di provenienza IBL.
Ricevitori: Bertagnon e Mineo sono quanto di meglio si possa avere, escludendo i giocatori di area MLB. Il primo ha appena vinto il Campionato Italiano con il Rimini, mentre il secondo, nonostante la giovane età, ha giù un vissuto importante con la nazionale maggiore, dove agli Europei del 2014 è stato fra i più positivi.
Interni: il trio bolognese Sambucci-Vaglio-Infante ha esperienza ed affiatamento per essere considerato forte e decisivo anche a questi livelli. Epifano, R.Imperiali e Noguera invece avranno il compito di farsi trovare pronti quando saranno chiamati in causa, soprattutto nella copertura del cuscino di terza base.
Esterni: la sezione, che comprende anche il battitore designato capitan Chiarini, è quella che dovrà incaricarsi maggiormente dell’attacco azzurro. Ambrosino e Celli, seppur a due latitudini di gioco diverse, hanno dimostrato di essere gente in grado di “fare contatto”, così come Desimoni. Toccherà quindi a Reginato e Retrosi ritagliarsi il proprio spazio all’interno del gruppo.
Utility: è il ruolo che tocca a Nick Morreale, uomo davvero buono per tutti i ruoli. Dal lanciatore al DH.