Pallamano Sport di Classe
Un riconoscimento ambito e prestigioso, il frutto di una semina certosina portata avanti in questi anni. La Pallamano è tra i 6 sport destinatari del progetto “Sport di Classe” il programma di alfabetizzazione motoria voluto da CONI e Miur per le Scuole Primarie.
Il progetto è stato ufficialmente presentato al centro CONI "Giulio Onesti", all’Acquacetosa di Roma, alla presenza dei rappresentati nazionali delle Federazioni coinvolte, nello specifico: calcio, atletica leggera, ginnastica, basket, tennis e appunto Pallamano. Il progetto “Sport di Classe”, realizzato da qualche anno in collaborazione tra CONI e Miur, è rivolto alle classi 4° e 5° elementare e rappresenta, di fatto, un contenitore che permetterà a tanti giovanissimi di entrare in contatto con la pallamano e conoscere i primi rudimenti di gioco: un’occasione straordinaria di promozione.
“È un grande riconoscimento per il nostro sport e per la nostra Federazione – sottolinea il vice presidente Gianni Cenzi – perché in pochissimo tempo siamo riusciti ad invertire un trend negativo e a dimostrare l’alta qualità della nostra proposta sportiva, la competenza dei nostri tecnici, l’organizzazione della nostra Federazione e a valorizzare il lavoro delle nostre società che da tempo operano a loro spese nel mondo della Scuola".
"La metodologia ed i contenuti che abbiamo presentato dall’inizio di questo mandato federale non sono passati inosservati, il Settore Formazione del Coni e l’Ufficio Attività Sportiva del Miur - aggiunge - ci hanno sempre apprezzato ed oggi, grazie ad un approccio sempre propositivo, vediamo i meritati risultati A breve conosceremo i nomi delle regioni in cui il progetto, che vivrà una prima stagione di sperimentazione, sarà attivato. Si tratta, sicuramente, di un buon inizio".
Accanto al progetto “Sport di Classe” riservato agli alunni delle Primarie, sarà attivo anche per quest’anno il progetto “Scuole Aperte allo Sport” a cui potranno accedere gli studenti delle scuole Secondarie di Primo Grado. “La Pallamano, per stessa ammissione dei curatori del progetto, è stata la disciplina più apprezzata nei due anni precedenti e questo pubblico riconoscimento credo debba inorgoglire tutto il Movimento che per troppi anni è stato considerato marginale nella proposta formativa scolastica".
"È ovvio – conclude Gianni Cenzi – che tutto questo non può bastare per recuperare tutto il terreno perso in passato, ma intanto è una solida base di partenza sulla costruire un futuro migliore per tutti. La FIGH ora siede con autorevolezza e piena legittimità al tavolo dello sport italiano di vertice e credo che questa circostanza, proprio perché accompagnata da fatti concreti, debba spingerci a fare sempre di più e meglio".