lo storico Oro della Danimarca
Va alla Danimarca la medaglia d’oro nel torneo olimpico di pallamano maschile, arrivata dopo una vera e propria battaglia piena di emozioni e grande spettacolo contro la Francia bi-campione in carica, culminata sul 28-26 in favore di Mikkel Hansen e compagni.
L’avvio di gara è molto avvincente e pimpante, con la Francia che chiude i primi 5′ di gioco in vantaggio 3-1, prima di essere raggiunta sul 5-5 dal gol di Henrik Toft Hansen. I campioni del mondo cercano dunque una reazione, ma sono i danesi a prendere un break, quando Mikkel Hansen scaglia in porta la conclusione del 9-7. A questo punto sale in cattedra l’ala sinistra Michael Guigou, che pareggia il conto e porta avanti i Bleus sul 13-11. La Danimarca è però capace di compiere l’ennesimo ribaltone del match e, trascinata da uno straripante Hansen da 7 reti nella sola prima frazione, recupera il gap, chiudendo il parziale 16-14 con Lasse Svan Hansen.
I danesi si dimostrano superiori anche nelle battute iniziali della ripresa, trovando il +3 fino al 19-16, firmato dal solito Hansen. Al 37′ Cedric Sorhaindo riduce il distacco sul 20-19, ma quella di mister Guðmundur Guðmundsson è una vera corazzata, e a 12′ dal termine realizza il massimo vantaggio sul +5, grazie alla rete di Kasper Sondergaard del 25-20. Claude Onesta prova a cambiare portiere, inserendo Vincent Gerard per il veterano Thierry Omeyer, ma i problemi dei transalpini sono dall’altro lato del campo, dove l’estremo difensore bianco-rosso Niklas Landin si dimostra eccelso, sbarrando letteralmente la porta sulle conclusioni di Daniel Narcisse e Nikola Karabatic. Sembra finita, ma ancora una volta la Francia risorge dalle proprie ceneri, si porta sul -1 a 4′ dalla fine (26-25), ma la rete di Mads Mensah Larsen del 28-25 spezza definitivamente i sogni aurei pentacampioni mondiali.
Finisce dunque 28-26 tra le lacrime dei transalpini, che dopo gli ori di Pechino e Londra sono costretti appendersi al collo una medaglia d’argento che pesa però tantissimo. Che sia la fine di un ciclo?Difficile dirlo, i leggendari campioni di Claude Onesta si avviano verso la fine di una carriera costellata di successi, ma a gennaio ci sono i Mondiali casalinghi, forse l’ultima occasione per conquistare l’immortalità sportiva.