Bolzano campione
L’SSV Bozen è campione d’Italia 2014/15. La formazione altoatesina sale sul gradino più alto del podio per la terza volta nella sua storia, dopo i successi nelle edizioni 2011/12 e 2012/13. Nel remake della finale dello scorso anno, ancora contro la Junior Fasano e davanti ai 1.500 spettatori e tifosi di ambedue le compagini presenti che hanno colorato il Pala Resia, la formazione di Fusina viene premiata dal maggior numero di reti realizzate in trasferta: le 24 nella sfida di andata, tali da rendere decisivo il successo col risultato di 23-21 maturato nel match di ritorno.
LA PARTITA. Vantaggio di Fasano all’avvio, con Messina che sblocca il punteggio dopo 2’38”. Pareggiano subito gli altoatesini, ma al 6′ Fasano è già avanti 3-1. La reazione di Bozen non si fa attendere. Turkovic e Dallago a ripetizione, dopo 8′ il risultato è 3-3. E la scarica della squadra di casa prosegue e vale il doppio vantaggio (5-3) dopo 11′ e ancora con la firma di Dallago. La partita è equilibrata, i ritmi elevati. Fasano non sta a guardare, segnano Maione e Costanzo per la nuova parità al 14′ (5-5). Ancora pari qualche istante dopo: 6-6, è il 18′. Time-out di coach Ancona sulla panchina pugliese, ma è di nuovo la formazione di Fusina a mettere la testa avanti con l’8-6 di Turkovic al 22′. Al 26′ il nuovo massimo vantaggio di Bozen, 10-7 con rete dalla distanza di Turkovic. In inferiorità numerica Fasano accorcia con Rubino, poi torna sul -1 al 28′ con Brzic (10-9). Allo scadere il sussulto firmato Bolzano: segna Gaeta, si va al riposo sull’11-9.
Il sapore dell’inizio di secondo temo è ancora altoatesino, sulla scia del finale di primo tempo. La squadra di Fusina si porta sul 13-9 con Starcevic al 32′ e fa registrare il suo nuovo massimo vantaggio. Il vantaggio dei biancorossi oscilla tra le tre e le quattro reti. Maione dà la scossa ai suoi mettendo a segno il 15-12 al 49′. Riccobelli fa un gran gol dai nove metri per il 15-14. Al 44′ la rimonta è completa: 16-16. Per uscire dall’impasse il Bozen si affida all’esperienza del capitano Lukas Waldner, suo il 17-15 al 45′. Time-out Fasano. Al 51′ è ancora tutto in parità, 19-19. L’allungo decisivo qualche attimo più tardi: Turkovic prima, Gaeta poi e gli altoatesini si portano sul 23-20. De Santis potrà solo accorciare a 29’30” sul 23-21. Nel finale la palla resta tra le mani di Radovcic. Può esplodere la festa del Pala Resia. Bolzano è campione d’Italia per la terza volta nella propria storia.