La Lazio C5 è campione d'Italia Juniores
La TSC Lazio conquista il titolo di campione d’Italia juniores. Al PalaFiera di Pesaro, nella finale scudetto, la squadra romana supera 5-3 il Miracolo Piceno e conquista così la ventinovesima vittoria su altrettante partite di campionato. Una splendida affermazione quella della squadra romana, allenata da Maurizio Venditti, che in questa Final Eight aveva eliminato l’Arzignano Grifo all’esordio e l’Augusta in semifinale. I marchigiani, guidati da Stefano Di Cesare e che in precedenza avevano avuto la meglio ai rigori sull’Aosta C5 e sconfitto in semifinale l’Archis Cus Chieti, hanno avuto un’ottima reazione ma hanno dovuto arrendersi alla forza dei loro avversari.
La Lazio parte un po’ contratta e il Miracolo Piceno punge in fase offensiva. Calderolli prova un tiro ma non centra il bersaglio, Russo è tra i più intraprendenti ma la mira è sempre imprecisa. Dalla parte opposta Traini si produce in un ottimo intervento su Montanari, ma poco prima del 4’ è costretto a capitolare: sul rilancio di Ercolani, Mentasti prova a “spizzare” il pallone ma non lo tocca, ingannando il portiere avversario. E’ il gol che sblocca la squadra di Venditti, che va vicina al raddoppio con Chiomenti. Il numero uno dei romani si oppone con bravura alla punizione di Russo, ma al 15’ arriva il raddoppio: Sabatini, dopo un perfetto scambio in velocità con Chiomenti, arriva a tu per tu con Traini e lo “infila” con un tiro sotto le gambe. Prima dell’intervallo, su ripartenza, arriva il terzo gol dello stesso Chiomenti.
Nella ripresa Ercolani annulla ogni tentativo del Miracolo Piceno, che decide di affidarsi a Diogo come portiere di movimento. Ma il gol di Montanari sembra chiudere ogni discorso. Non è così, perché la reazione dei marchigiani porta alle reti di Paolini e Russo. Ma il guizzo su ripartenza di Sordini mette al sicuro lo scudetto della Lazio, rendendo vana a due secondi dalla sirena la doppietta di Paolini.
TSC LAZIO – MIRACOLO PICENO 5-3 (p.t. 3-0)
TSC LAZIO: Ercolani, Montanari, D’Orrico, La Zara, Mentasti, Fabrizi, Sabatini, Collepardo, Chiomenti, Fedeli, Sordini, Di Ponto All.: Venditti (squalificato, in panchina Plini)
MIRACOLO PICENO: Traini, Diogo, Calderolli, De Angelis, Russo, Clerici, Giorgi, Agostini, Bellini, Sestili, Paolini, Agostinelli All.: Di Cesare
MARCATORI: 3'49'' Ercolani (L), 14'59'' Sabatini (L), 16'25'' Chiomenti (L) del p.t.; 12'09'' Montanari (L), 12'54'' Paolini (MP), 15'04'' Russo (MP), 18'25'' Sordini (L), 19'58'' Paolini (MP) del s.t.
AMMONITI: Diogo, Sestili, Calderolli
ARBITRI: Hager (Trieste) e Leanza (Latisana)
NOTE: Presenti in tribuna il presidente della Divisione Calcio a Cinque, Fabrizio Tonelli, il segretario Fabrizio Di Felice, il consigliere Nino Crapulli, il Ct della nazionale italiana Roberto Menichelli, il responsabile regionale Marche Giorgio Moretti
LE INTERVISTE AGLI ALLENATORI
Maurizio Venditti, allenatore TSC Lazio
Questo scudetto è il coronamento di un lavoro di cinque anni, quando mi ha chiamato Roberto Rosci e mi ha detto che dovevamo creare un laboratorio di calcio a cinque. Sapevo che era difficile ma che potevamo centrare lo scopo. Oggi avevamo sei giocatori in età Juniores e sei in età Allievi. E’ una soddisfazione immensa.
Stefano Di Cesare, allenatore Miracolo Piceno
E’ un risultato strepitoso questo secondo posto, ritengo l’obiettivo raggiunto un successo incredibile anche perché la nostra è una società che milita in serie B. Siamo orgogliosi di essere arrivati fino a questo punto. L’unico rammarico per questa finale è il primo gol che abbiamo subito, ci ha tagliato le gambe. Sapevamo che i nostri avversari erano fenomenali sulle ripartenze e anche quest’oggi lo hanno confermato.